Onorevoli Colleghi! - La corte d'appello di Bologna raccoglie attualmente tutte le istanze di secondo grado della regione Emilia-Romagna: un ingente carico di lavoro destinato ad aumentare notevolmente a seguito di alcune modifiche introdotte dall'ordinamento giudiziario, quali l'istituzione del giudice unico di primo grado e l'attribuzione alla magistratura ordinaria delle competenze in materia di rapporti di lavoro nel pubblico impiego.
      Essendo l'Emilia-Romagna una delle regioni più estese d'Italia, ne consegue che la giurisdizione su un territorio così ampio determina lunghi spostamenti per gli utenti e per i loro avvocati, con conseguente lievitazione dei costi di giustizia e dei disagi.
      La scelta di Parma quale sede di corte d'appello - come già era fino al 1923 - è conseguenza del fatto che tale città è collocata in posizione centrale rispetto alle province di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia, sulle quali si propone che l'istituenda corte d'appello abbia giurisdizione.
      D'altra, parte, la felice collocazione di Parma fu decisiva per la scelta di tale città quale sede distaccata del tribunale amministrativo regionale.
      Per le ragioni esposte e in considerazione del fatto che la città di Parma è sede di un'antica e prestigiosa facoltà di giurisprudenza, si chiede - con l'urgenza che il caso conclama - l'approvazione della presente proposta di legge.

 

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